Alberto Casadei

Alberto Casadei, figlio d’arte, è uno dei violoncellisti più entusiasmanti di oggi e una forza vibrante nella scena musicale contemporanea, catturando il pubblico con la sua passione e la sua arte. Giovane musicista dinamico, brilla sia come solista che come musicista da camera e si dedica alla composizione come ricerca di nuove possibilità d’espressione per il suo strumento in chiave classica ed elettrica. Con un Master of Arts e un Advanced Diploma dalla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra, ha affinato la sua arte sotto la guida di mentori rinomati tra cui Felix Schmidt, Mario Brunello, Moray Welsh, Sung-Won Yang e Colin Carr.

Alberto ha calcato i palcoscenici di alcuni dei luoghi più iconici del mondo, dalla maestosa Great Hall del Conservatorio di Mosca all’illustre Royal Albert Hall di Londra. Le sue esibizioni hanno risuonato in sale celebri come la Cortot Hall di Parigi, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro G. Verdi di Pisa, il Teatro Massimo di Pescara, l’Auditorium Fondazione Cariplo, il Teatro Manzoni di Milano, il Teatro Nazionale dell’Istria, il Teatro G. Rossini di Pesaro, il Teatro A. Ponchielli di Cremona, il Salone Estense di Varese, Schloss Elmau, la Kaiser Friedrich Halle di Mönchengladbach, il Tivoli Vredenburg di Utrecht e la Philharmonie di Haarlem, ogni nota risuonando con l’energia vibrante che porta nella sua arte.

Ha collaborato come solista con orchestre prestigiose come i Virtuosi Italiani di Verona, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestre Symphonique d’Orléans, l’Orchestra Filarmonica di Lviv, la Camerata Strumentale di Prato, l’Orchestra Uto Ughi per Roma e la Filarmonica Nazionale dell’Ucraina a Kiev, lavorando accanto a direttori visionari come Valery Gergiev, David Crescenzi, Marius Stieghorst, Marco Zuccarini, Michele Mariotti, Nicola Paszkowski ed Edward Higginbottom. Il suo percorso musicale lo ha visto condividere il palcoscenico con artisti illustri, tra cui il Signum Saxophone Quartet, Salvatore Accardo, Ilya Grubert, Naum Grubert, Toby Hoffman, Patricia Kopatchinskaja, Daniel Jobim, Vanessa Da Mata, Claude Richard, Lyda Chen-Argerich, Guo Gan, Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Hector Ulises Passerella.

Ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Concorso di Violoncello Antonio Janigro in Croazia, il London Making Music Award per i Giovani Artisti Concertisti nel Regno Unito, il Concorso di Musica da Camera Gaetano Zinetti in Italia, il Concorso Astor Piazzolla “Libertango” in Russia, il CIDIM “Nuove Carriere” in Italia, il London Grand Prize Virtuoso e il Concorso della Yamaha Music Foundation of Europe. Alla Royal Academy of Music, ha ricevuto il prestigioso Wilfrid Parry Prize e il Cavatina Trust Prize.

Parallelamente alla sua attività solistica, ha ricoperto il ruolo di primo violoncello per l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, l’Orchestra Arena di Verona e l’Orchestra Mozart sotto la direzione di Claudio Abbado, i successi orchestrali di Alberto confermano il suo status di musicista di eccezionale calibro.

Iniziando gli studi di violoncello con suo padre, Claudio, ha vinto il suo primo concorso all’età di soli cinque anni, mostrando un talento prodigioso. Si è diplomato al Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro con il massimo dei voti e ha anche completato studi con David Geringas, Natalia Gutman e Gary Hoffman alla Scuola di Musica di Fiesole, con Franco Maggio Ormezowski a Perugia, Boris Baraz all’Accademia di Santa Cecilia di Bergamo, Rocco Filippini all’Accademia “Stauffer” di Cremona e musica da camera con Konstantin Bogino all’Accademia Imola “Incontri col Maestro”.

Attualmente, è professore di violoncello al Conservatorio di Musica “G. Braga” di Teramo. Inoltre, ha co-fondato, insieme all’ultimo discendete della leggendaria dinastia Stradivari, Luca Natali Stradivari, la Stradivari International Music Academy, un faro di eccellenza musicale.

Nel giugno 2022, Alberto ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia alla Festa della Repubblica Italiana a Miami, un attestato della sua crescente influenza sulla scena internazionale. 

Suona un violoncello storico di Domenico Rogieri del 1698, una volta di proprietà del leggendario Pablo Casals, insieme a un Yamaha Silent Cello SVC 210.

Alberto è anche un compositore visionario che cerca di fondere generi e superare i confini dell’espressione musicale. Con un vivo interesse per il violoncello elettrico e le tecniche moderne, esplora nuove dimensioni del suono, integrando stili musicali diversi con elettronica innovativa.

Il suo impegno a essere un artista multidisciplinare emerge nel suo lavoro, mentre continua a creare e ridefinire ciò che significa essere un violoncellista nel dinamico panorama musicale odierno.

www.albertocasadei.com